Associazione Amici di Villa della Regina
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Musica in Villa 2016

Villa della Regina

Descrizione

L’edizione 2016 di Musica in Villa vede il debutto di un Festival che porterà la musica a Villa della Regina, a partire dalla primavera fino a tarda estate. I concerti, a cui parteciperanno artisti di fama internazionale, si svolgeranno nel salone d’onore o nell’esedra della Villa nelle seguenti date:

I concerto: Domenica 15 maggio ore 18 – L’Opera a Villa della Regina, ovvero “La serva Padrona”
II concerto: Domenica 12 giugno ore 18 – Le Stagioni ed il violino del Prete Rosso
III concerto: Domenica 3 luglio ore 18 – A corte di Francesco II d’Este
IV concerto: Domenica 21 agosto ore 18 – Medea
V concerto: Domenica 28 agosto ore 18 – Ouvertures

Al termine di ogni concerto verrà offerto un aperitivo, l’ingresso è gratuito. Tuttavia a causa del limitato numero di posti a sedere disponibili è necessaria la prenotazione all’indirizzo concerti@musicainvilla.com. Circa un’ora prima del concerto verrà organizzata una visita guidata della Villa prenotabile sempre allo stesso indirizzo.
Musica in Villa non è solo una stagione di concerti, è anche un importante appuntamento rivolto ai giovani musicisti. Infatti, nella settimana compresa tra il 28 agosto e il 4 settembre, si terranno nelle sale della prestigiosa Villa i Corsi di Interpretazione musicale. Al termine della serie di appuntamenti principali sono previsti dunque: tre concerti dedicati ai migliori allievi (31 agosto, 1 settembre, 2 settembre ore 21), il concerto dei docenti (3 settembre ore 21) e il concerto di chiusura dei Solisti e dell’orchestra dei Corsi (4 settembre ore 17,30).

Data inizio

Domenica 15 Maggio 2016
Ore 18:00

Data fine

Domenica 28 Agosto 2016
Ore 18:00

Indirizzo

Strada comunale Santa Margherita, 79
10131 Torino

Programma

L’Opera a Villa della Regina – Domenica 15 maggio ore 18
Il primo appuntamento del festival è dedicato a Giovanni Battista Pergolesi. Nella prima parte del concerto verranno eseguiti: la Sinfonia in Sib Maggiore per archi e basso continuo e l Ouverture da “O frate ‘Nnamurato”. Per finire invece viene proposto al pubblico l’intermezzo buffo in 2 atti “La Serva Padrona” per Soprano, Baritono mimo e orchestra. Gli intermezzi di Pergolesi sono solo tre, ma benché la quantità sia modesta è proprio a questo genere che il musicista deve la notorietà che ancora oggi perdura. La Serva Padrona rappresenta la quintessenza dell’intermezzo comico. Caratterizzata da un ritmo
drammaturgico molto alto, ricca di azione e di momenti di autentica comicità porta il pubblico nelle tematica strettamente borghesi di metà settecento suscitando sempre risate a scena aperta e grande divertimento. Spettacolo allestito con scenografia e abiti storici di scena.
Soprano – Chiara Buttè
Baritono – Giorgio Valerio
Mimo – Stefano Carabelli
Ensemble Italico Splendore

Le stagioni e il Violino del Prete Rosso -Domenica 12 giugno ore 18
Nel 1703 Vivaldi è ordinato prete, e questo particolare, unito alla sua selvaggia capigliatura rossa gli valsero il soprannome di “Prete rosso”. Un appellativo temprato anche dal tipo di musica, estremamente vivace, contagiosa e altamente virtuosistica che Vivaldi ha sempre saputo scrivere. In questa proposta concertistica all’esecuzione di quelli che sono i concerti più conosciuti del maestro veneziano, le Quattro Stagioni, vengono accostate pagine di mirabile bellezza musicale e di grande virtuosismo violinistico e orchestrale.
Antonio Vivaldi 3 Concerti per archi e basso continuo In Do Magg. RV115, Sol min. RV 154, La Magg. RV 159
Dal Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione

Concerto “La Primavera” in Mi Maggiore
Concerto “L’Estate” in Sol Minore
Concerto “L’Autunno” in Fa maggiore
Concerto “L’Inverno” in Fa minore
Violino solista Claudio Andriani
Ensemble Italico Splendore

A corte di Francesco II d’Este – Domenica 3 luglio ore 18
La capitale del Ducato di Modena e Reggio fu la città di Modena sotto il dominio della famiglia degli Este. In particolare grazie all’amore per il violino del Duca Francesco II la musica divenne elemento indispensabile alla vita della corte estense durante i momenti salienti della vita di corte: ricevimenti, matrimoni, e visite ufficiali di sovrani stranieri. Era il momento per il Duca di mostrare tutta la sua magnificenza. I preziosi manoscritti conservati nella Biblioteca estense di Modena riprendono vita grazie a questo programma musicale che fa risuonare le antiche melodie composte a Modena per il piacere di eletti fruitori come il duca e la sua corte. Giovanni Battista Vitali (1632 – 1692)
Suites di danze, balli, minuetti e gighe tratti dalle Sonate op.14
Ensemble Italico Splendore

Il Teatro e la Medea – Domenica 21 agosto ore 18
Dal 413 a.c. quando per la prima volta andò in scena la tragedia di Euripide, a Seneca, che trasgredendo all’usanza che voleva narrati i fatti delittuosi, fece uccidere a Medea i figli in scena, alla splendida opera di Cherubini, fino al film di Pasolini, la storia di Medea ha catturato il pubblico con il suo fascino trasgressivo.
La cantata del francese Nicolas Clèrambault (1676-1749) la presenta come una maga dal carattere demoniaco, desiderosa di una tremenda vendetta. Mentre nel testo della scrittrice Patrizia Filia la donna esibisce un’ampia gamma di stati d’animo. Le sfaccettature del personaggio sono insomma tante e tali che Medea può essere vista, di volta in volta, come feroce e vendicativa assassina, come vittima di pulsioni interne incontrollabili, o anche come moglie così addolorata per l’abbandono del marito da arrivare a perdere ogni raziocinio. La grandezza del personaggio, assai complesso, in una continua lotta
tra la razionalità e le passioni si presenta nel pieno della sua teatralità nella contrapposizione e intersezione della musica settecentesca e del testo contemporaneo, interpretati con inagguagliabile talento dall’attrice Cristiana Voglino e dal sopranista Angelo Manzoni.

Angelo Manzotti – Sopranista
Cristina Voglino – Voce recitante
Ensemble ACCADEMIA DEI SOLINGHI
Rita Peirettii – Maestro al Cembalo

Ouvertures – Domenica 28 agosto ore 18
L’ouverture inizia ad essere impiegata nella musica di Jean-Baptiste Lully. Egli mise a punto uno schema che costituì la classica ouverture francese fino al tempo di Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel. Da Wolfgang Amadeus Mozart le successive ouverture scritte nello stile della forma sonata sono chiaramente differenti dalla musica strettamente sinfonica. Esse sono costituite da un movimento veloce (con o senza una introduzione lenta) in forma sonata, senza ripetizioni, frequentemente senza una sezione di sviluppo, ma alcune volte sostituendo ad essa un episodio melodico in tempo lento. Molto famose e conosciute sono le ouverture di Gioachino Rossini come La gazza ladra, Il barbiere di Siviglia, L’Italiana in
Algeri e il celeberrimo finale dell’ouverture del Guglielmo Tell, apprezzate per la vivacità, il brio, il temperamento ritmico e la freschezza tipicamente rossiniana, nelle quali si trovano i più famosi e travolgenti crescendo del compositore. Nella trascrizione per quintetto d’archi e fiati verranno eseguite:

Da “Nozze di Figaro” – Ouverture – W. A. Mozart
Da “Flauto Magico” – Ouverture – W. A. Mozart
Da “Italiana in Algeri” – Ouverture – G. Rossini
Da “Il signor Bruschino” – Ouverture – G. Rossini
Ensemble Italico Splendore

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